In Piemonte il 36,96% della superficie, pari a circa 1013 Km2, è interessata da fenomeni franosi; di cui il 42% sono attivi. La causa si può individuare nelle condizioni orografiche e della conformazione geologica del territorio, giovane ed in via di sollevamento.
La Provincia di Alessandria risulta essere la più esposta di tutto il Piemonte con il 38% dei fenomeni franosi. Le frane avvengono prevalentemente a febbraio – marzo (34% casi) in occasione del disgelo ed a novembre (14% casi) in occasione delle grandi piogge. Il 40% delle frane sono dovute a crolli, il 30% a scorrimenti e il 20% sono di tipo misto. I danni riguardano prevalentemente le infrastrutture di trasporto e le abitazioni civili.
Le tipologie di frane riscontrate sul territorio sono così riassumibili:
- per crollo (caduta libera o rotolamento di massi o volumi rocciosi);
- per scivolamento di volumi rocciosi o masse di terreno (dovuti a moti traslativi planari o rotazionali);
- per colamento di rocce e terreni a comportamento plastico per lo più fluidificati da acque di infiltrazione;
- complesse (cioè combinazioni dei tre casi precedenti).
L’attività franosa riscontrabile è la seguente:
- frane attive: caratterizzate da ricorrenti attivazioni negli ultimi 30 anni;
- frane quiescenti: per lo più antiche, quiescenti negli ultimi decenni ma potenzialmente riattivabili;
- frane stabilizzate: per interventi di consolidamento
Regione Piemonte prevenzione rischio geologico
http://www.protezionecivile.gov.it/jcms/it/fenomeni_frane.wp